La soluzione strategica per affrontare le nuove sfide che si prospettano all’orizzonte sembra quindi quella di investire nella formazione di qualità, certificata, accreditata e spendibile nell’attuale mercato lavorativo anche per il BIM, il quale sembra avere tutte le carte in regola per divenire il reale vantaggio competitivo per tutti i professionisti della progettazione di domani.
L’offerta di figure specializzate nell’attuale mercato del lavoro è poi spesso carente.
Si stima che entro il 2020 il valore del BIM nei principali mercati globali, Brasile, Corea, Australia, Nuova Zelanda e UK sarà pari a 11,7 miliardi di dollari, e caratterizzato da un tasso annuo di crescita del 21,6%.
Opportunità e cambiamento, cita lo slogan dell’evento: perché vincere la sfida del cambiamento per l’Italia può trasformarsi nell’opportunità decisiva di riscatto in un mercato che si sta trasformando e che vedrà dei cambiamenti straordinari negli anni a venire. Il modello italiano deve sapersi adattare ai mercati sempre più globali, imparando a lavorare anche con grandi operatori del settore esteri, sia americani che inglesi.
Parola d’ordine è restare competitivi.