Nel panorama della gestione progetti, la Work Breakdown Structure (WBS) rappresenta una colonna portante per organizzare e controllare ogni fase operativa. Utilizzata in settori come costruzioni, ingegneria e IT, consente di scomporre un progetto in attività sempre più dettagliate, facilitando una pianificazione chiara e monitorabile.
Ma cosa succede quando la WBS incontra il potenziale evolutivo del BIM?
Dal modello 3D alla pianificazione attiva: cosa offre il BIM
L’integrazione tra WBS e Building Information Modeling apre nuove prospettive: i modelli 3D digitali non sono più semplici visualizzazioni, ma veri e propri contenitori di dati collegati alle attività di progetto. Collegando codici WBS agli oggetti BIM, si ottiene una tracciabilità completa, una sincronizzazione in tempo reale e la possibilità di estrarre informazioni dinamiche su costi, quantità e avanzamento lavori.
Una nuova visione integrata per costruire meglio
Questo approccio porta numerosi vantaggi: riduzione degli errori, maggiore efficienza comunicativa tra i team, coerenza tra pianificazione e modellazione. Ma soprattutto, introduce un nuovo modo di concepire la progettazione: più collaborativo, reattivo e orientato alla qualità finale.